Ancalagon from Vishapner by Barad Guldur
Tracklist
7. | Ancalagon | 5:23 |
Lyrics
D’acciaio il mio cuore, forgiato nel fuoco
da Morgoth, l’Oscuro Signore.
Io nacqui in catene,
di Glaurung l’erede,
il Nero, di Melkor l’alfiere.
Quale follia
scatenò la Guerra d’Ira?
Può la luce
di un Silmaril uccidermi?
Vinto da Eärendil,
caddi dal cielo;
sulle alte torri
il mio corpo spento.
Oltre al respiro dei vulcani
null’altro ho conosciuto.
Dei laghi cristallini d’Arda
l’incanto ho mai veduto.
Le mie ossa eran lì,
fra le montagne
del Thangorodrim.
Fiamme e
ombre nere
dalle Fauci
di Tempesta;
il mio grido
divamperà.
Macerie e
desolazione
dalle Fauci
di Tempesta;
al vostro grido:
Ancalagon!
Ribolle il mio cuore, rinasce dal fuoco,
dal fiato degli urulóki.
Io senza catene,
tra tuoni e bufere,
distendo le mie ali nere.
Quale follia
scatena queste guerre?
Non c’è più luce
che possa uccidermi.
Senza più Eärendil,
volo nel cielo
e rendo gli uomini
corpi ardenti.
Oltre le vette dei vulcani
io erro libero.
Dei boschi e acque della Terra
l’incanto etereo.
Il mio corpo è qui
fra le montagne,
tornato a vivere.
Fiamme e
ombre nere
dalle Fauci
di Tempesta;
il mio grido
divamperà.
Macerie e
desolazione
dalle Fauci
di Tempesta;
al vostro grido:
Ancalagon!
Quest’empia epoca
nel domani non tornerà
mai.
Il mio corpo è qui
fra le montagne,
tornato a vivere.
Fiamme e
ombre nere
dalle Fauci
di Tempesta;
il mio grido
divamperà.
Macerie e
desolazione
dalle Fauci
di Tempesta;
al vostro grido:
Ancalagon!