Lou Bouye from Fabulae Errantes by Barad Guldur
Tracklist
7. | Lou Bouye | 4:44 |
Lyrics
Quan lou bouye ben de laura
plante soun agulhada.
Trouba sa femna al pe del foc
touta desconsoulada.
"Se ‘n es malaouta, digas oc;
te farei un poutage
ab una rava e un caoulet,
una laouzeta magra".
"Quan seray morta, enterraou me
al plus priou de la cava.
Los pes virats a la paret,
lou cap jous la canela.
E los roumious que passaran
prendran d'ayga senhada".
E diran: qual es mort ayssi?
Aquo's la paura Joana.
Se n'es anada al paradis,
al cel ambe sas cabras,
A, E, I, O, U,
al cel ambe sas cabras”.
Lou Bouye
Quando il bovaro torna dal lavoro
pianta il suo pungolo.
Trova sua moglie ai piedi del fuoco
tutta triste.
“Se sei malata, dimmelo;
ti farò una zuppa
con una rapa e un cavolo,
un'allodola magra”.
“Quando sarò morta, sotterrami
nel più profondo della fossa,
i piedi girati verso la parete,
il capo sotto la fontanella.
E i viandanti che passeranno
prenderanno dell'acqua benedetta.
E diranno: chi è morto qui?
Qui v’è la povera Joana;
se n'è andata al paradiso,
al cielo con le sue capre,
A, E, I, O, U,
al cielo con le sue capre”.
Il Bovaro