WEST by Sergio Savini

Millo è inquieto. Si sveglia, si agita, si alza, si arruffa, salta qua e là. Millo non sa stare fermo. Si guarda allo specchio. Indossa un cappello e diventa cowboy. Calza gli stivali, rotea gli speroni, ecco che corre. A cavallo, a piedi, sulla sabbia. Che gaucho! Millo è malinconico, pensa a casa sua, freddissima. A casa sua c’è il mare, arido e grigio, pieno di ricordi. Millo prende il suo passaporto, imbraccia un salvagente ed è in mezzo alle nuvole, nuvole di carta. Raccoglie un foglio, un altro, un altro ancora, ne fa una risma. Torna a terra ed è a Milano. E Milano va veloce, non aspetta, corre accanto a Millo, che alza il braccio, e con le dita riesce a strappare qualcosa dal 49 che passa lento. Guarda Millo, è una penna! E Millo diventa scrittore, scrive e scrive, pagine su pagine, parole contro parole, racconti che raccontano di vite passate, passate a immaginare le vite degli altri.
Talvolta Millo imbraccia una chitarra e prova a cantare. Talvolta Millo diventa Sergio Savini.

Sergio Savini was born in Italy in 1988. He writes songs about love and death, desire, ghosts, sense of loss and utopia.
He currently lives in Milan.