K by Siegfried (Blücher records 2016)

I Siegfried sono lieti e orgogliosi di presentare “K”, il loro quarto album ufficiale, che giunge a circa due anni da “Salmo delle Tempeste” e rappresenta una nuova svolta per la band emiliana.
Frutto di un processo di composizione e pre-produzione abbastanza travagliato, anche per via dei progetti paralleli avviati negli ultimi tempi, K viene registrato il 24 ottobre 2015 in un’unica sessione live in studio, riservando una certa percentuale del lavoro all’improvvisazione controllata.
Le uniche sovraincisioni riguardano le parti vocali, questo per esaltarne la cruda essenza e per segnare una decisa svolta rispetto alla produzione marmorea del Salmo.
Fieramente trasversali e talvolta scomodi per qualsivoglia “scena”, i Siegfried non hanno mai amato essere confinati nel calderone del revival anni ‘80, per questo si prendono tutta la libertà di deludere i loro sostenitori per esplorare territori diversi, tra Space Rock e Kraut, Dub e Psichedelia. Confezionano un’album alla vecchia maniera, senza troppo lavoro di editing e post produzione.
Il titolo viene coniato la notte di Valpurga, (30 aprile 2015) dopo aver estratto la runa “Kenaz” e dato vita ad una lunga jam session di improvvisazione. Una testimonianza di quel rituale è rintracciabile sotto forma di traccia fantasma... registrata con un semplice microfono ambientale nel loro bunker tra le colline sassolesi.
Undici brani che vanno da D’annunzio a Nijinsky, dai Berserk ai Kraftwerk, undici tracce che rappresentano un distillato di urgenza e frontalità in puro stile Siegfried.
Buon ascolto ai Portatori del fuoco!

Nell’occasione hanno impugnato le armi:

Giovanni Leonardi: concept, electronics programming,
synths, guitar, voice
Fabrizio Forghieri: elettric guitar, steel guitar
Lucia Vicenzi: keyboards, synths
Luigi Napodano: bass guitar
Yari Ugolini: drum, percussions.